mercoledì 9 gennaio 2013

Che cos'è la Bio-edilizia?


Sotto il nome di Bioedilizia o Bioarchitettura rientrano quelle conoscenze che permettono la realizzazione di un immobile in perfetta integrazione con l’ambiente, nonché in armonia con uno stile architettonico gradevole e vicino alle aspettative del committente. Costruire in bioedilizia significa, non solo utilizzare materiali naturali e non nocivi, ma anche ridurre al massimo l'utilizzo delle fonti di energia non rinnovabile e ridurre il più possibile l'impatto sulla salute e sull'ambiente. L'applicazione dei principali criteri per la bioedilizia, tuttavia, incontra numerose problematiche, sopratutto perchè i clienti sono i primi a non essere abituati a pensare in termini di risparmio energetico e salvaguardia ambientale.
Il progetto dovrà quindi considerare, oltre l’aspetto puramente architettonico dell’immobile, anche la sua perfetta integrazione con il contesto ambientale nel quale verrà inserito e l’effetto che questi causerà e, viceversa, il condizionamento che l’ambiente avrà sull’edificio.
 Le tecnologie da adottare per realizzare un immobile compatibile con l’ambiente nel quale è inserito dovranno considerare numerosi aspetti:
  • utilizzare materiali che per produzione e smaltimento siano il più naturale possibile;
  • adottare sistemi atti a disperdere il gas radon se presente;
  • utilizzare impianti che permettano la riduzione di prelevamento di acqua potabile e l’impiego, dove possibile, di acqua piovana;
  • adottare impianti che riducano al massimo la presenza di campi elettro magnetici;
  • adottare tipologie costruttive tali da permettere una corretta permeabilità, traspirazione e ventilazione dell’edificio, tali da eliminare la formazione di muffe e condense;
  • adottare impianti e tecnologie che riducano al massimo il fabbisogno energetico dell’edificio;
  • integrare il fabbisogno energetico proprio del fabbricato con scelte di carattere progettuale;
  • utilizzare nei prodotti di finitura coloranti e protettivi che non rilascino nell’ambiente interno/esterno sostanze inquinanti.
I MATERIALI:
  • I materiali da utilizzare per la corretta realizzazione di edifici bioedili devono essere di origine naturale e prodotti con il minor impatto ambientale possibile in termini di degrado ed in termini di richiesta energetica per la loro produzione.
  • I laterizi dovranno avere forma e spessore tali da far ricadere il punto di rugiada all’interno del laterizio stesso; le cartelle devono fare in modo da non formare ponti termici e la creazione dei vuoti all’interno del laterizio stesso ottenuta con prodotti naturali e non sintetici;
  • La malta per muratura ed intonaci dovrà essere confezionata con calce naturale, la quale assicura una adeguata resistenza meccanica ed un elevato grado di permeabilità;
  • Il legno, sia delle strutture orizzontali che delle finiture, dovrà essere di essenze preferibilmente autoctone e comunque rinnovabili, trattato con protettivi e coloranti che non rilascino sostanze tossiche;
  • I pannelli isolanti realizzati con sughero o possibilmente fibre di legno provenienti da scarti di lavorazione;
  • L’acciaio per il cemento armato dovrà essere in prevalenza quello diastenico, per non produrre campi magnetici all’interno degli edifici;
  • Le guaine impermeabilizzanti dovranno essere impermeabili all’acqua e permeabili al vapore.

    La selezione dei materiali e delle tecnologie è in continua evoluzione e per questo la valutazione e la scelta di ogni materiale deve essere adeguatamente studiata dai tecnici per ogni specifica esigenza.
    Realizzazione di un'abitazione: livelli di intervento
    1° LIVELLO DI INTERVENTO: si adotta quando è già presente un progetto; l’area di intervento, pertanto, è limitata all’integrazione di elementi di Bioedilizia nella scelta di materiali e tecnologie da utilizzare. Questo non compromette il risultato finale, ma ne limita solamente le potenzialità.  
    2° LIVELLO DI INTERVENTO: si applica quando il Committente ha la proprietà del terreno sul quale costruire l’immobile ed affida l’incarico progettuale specificando che intende realizzare un immobile eco compatibile. In tal caso tutta la progettazione tiene conto delle regole della Bioarchitettura.
    3° LIVELLO DI INTERVENTO: è quello più alto, dove l’intervento da parte del progettista inizia già con la scelta del luogo. Questo, oltre alle caratteristiche presenti nei livelli precedenti, permette lo studio a livello paesaggistico ed amplifica l’integrazione del progetto con l’ambiente nel quale è inserito.

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