lunedì 14 gennaio 2013

C'è crisi...viva la crisi!

Oggi vi voglio proporre un articolo appena pubblicato su "il Mattone" ancora in distribuzione, scritto da un collega agente immobiliare e relativo alle potenzialità che può sviluppare un periodo difficile come questo. Lo trovo molto interessante e voglio riportarlo alla vostra attenzione.

Mario Bulbi scrive:

"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nelle stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi Paesi perchè è proprio la crisi a portare progresso.
E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perchè senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo.
Invece di questo, lavoriamo duro!"
Questo era  il modo in cui Albert Einstein, nel 1929, spronava popolo e governanti ad affrontare la prima grande crisi economica dell'epoca moderna. Anche il questo va letta la grandezza del genio: riuscire ad esprimere concetti (purtroppo) senza tempo.
Certo la crisi di quegli anni scaturiva da fatti, circostanze ed eventi storico-economici completamente differenti dai nostri, ma i sentimenti e la volontà per poterla affrontare sono, e devono essere, ancora gli stessi. Il lungo protrarsi della percezione della crisi, a tutti i livelli della società, ha il riscontro più significativo nel blocco dei consumi, anche dei beni più importanti per noi italiani, fra cui la annoverata certamente la casa. Ed è in questo ambito che noi, cari amici e colleghi, rappresentando il termometro del settore, dovremmo impegnarci a cogliere la grande occasione che questo momento storico ci offre.

"Chi attribuisce le sue sconfitte e suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza." Niente di più sacrosanto.  Il nostro impegno dovrà essere quello di modificare il nostro atteggiamento nei confronti dei nostri clienti, considerandoli prima persone che "mercato", cui offrire la professionalità e le competenze sempre più puntuali e precise che essi richiedono.
La maggiore conoscenza del settore, la diffusione di strumenti informatici e la conseguente alfabetizzazione informatica ci mettono sempre più spesso in relazione con persone fortemente consapevoli del loro ruolo di acquirenti-venditori, desiderosi di interagire con agenti immobiliari in grado di comprendere e gestire il grosso peso economico ed emotivo che li porta ad affacciarsi al mercato immobiliare.
Ben vengano quindi i clienti che chiedono il "patentino" abilitativo alla professione, la necessaria copertura assicurativa e qualunque altro strumento gli consenta di sedersi con maggiore serenità di fornte ad un professionista.
Ben vengano gli editori lungimiranti che con coerenza, intuizione e grossi dispendi di energie, cercano strumenti più aderenti ad un mercato in continua evoluzione.
Ben vengano gli agenti immobiliari disposti a far si che tutto questo non basti, ad essere in grado di distogliere lo sguardo dalla bella scrivania e dalla cravatta firmata, a spostare l'attenzione "dall'abito sartoriale" ad "un attenzione sartoriale" alle reali esigenze del cliente, per poter sentire la gratificazione di svolgere un "servizio" molto più remunerativo di qualsiasi provvigione.
E' stato un anno difficile e la strada è ancora in salita, ma ho la certezza che con collaborativo spirito di gruppo riusciremo a trovare nuovi impulsi.

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