mercoledì 30 gennaio 2013

L'inquinamento elettromagnetico in casa


L’inquinamento elettromagnetico o elettrosmog  è una realtà sempre più attuale dovuta non solo alle reti elettriche presenti in casa e fuori ma anche alla crescente diffusione delle nuove tecnologie, come il wi fi, i telefoni cellulari. 
Ma quali sono le fonti di questo inquinamento indoor ? Sono tante e si trovano in ogni zona della nostra casa a partire dal televisore , dal telefono cordless al cellulare, dallo stereo al computer fisso o portatile, dai vari elettrodomestici presenti in cucina come la lavastoviglie, il forno, il microonde, il frigorifero agli apparecchi tenuti in camera da letto come la radiosveglia, un altro televisore, alle prese elettriche presenti in tutta la casa e al modem wi fi che fa viaggiare le onde magnetiche per la casa. Senza contare che poi spesso nella nostra abitazione si captano anche le onde wi fi del vicino di casa.
inquinamento elettromagnetico in casaMa le cose non cambiano uscendo per strada, dove si trovano i ripetitori di telefonia mobile, le antenne per la trasmissione radio e tv, gli elettrodotti ad alta tensione e chi più ne ha più ne metta!
Allora che fare? Per limitare il più possibile gli effetti  negativi sulla salute, sia fisica che mentale, derivanti dall’inquinamento elettromagnetico è opportuno seguire una serie di accorgimenti.
Innanzi tutto è bene sapere che, eccetto il televisore ed il microonde, i campi magnetici emessi dagli altri elettrodomestici presenti in casa sono in bassa frequenza. 
Per cui quando il televisore è acceso è buona regola stare ad una distanza minima di 1 metro dallo stesso e questo non solo per limitare le onde elettromagnetiche emesse dall’elettrodomestico, ma anche per non sforzare eccessivamente la nostra vista.
consigli elettrosmogPer quanto riguarda, invece, il microonde, è opportuno che esso venga sempre tenuto in buono stato di conservazione perché  in tal modo il campo elettromagnetico prodotto può essere considerato trascurabile.
Per tutti gli altri elettrodomestici presenti in casa, essendo gli stessi a bassa frequenza, basta stare ad una minima distanza dagli stessi. Ad esempio, il ferro da stiro produce un campo magnetico che si riduce a pochi centimetri di distanza; per cui già alla distanza di 30 cm esso diventa innocuo. 
Altra buona regola, soprattutto se si hanno problemi di sonno, è quella di evitare di tenere il televisore in camera o altri apparecchi che emanando onde elettromagnetiche possano disturbare il riposo. (tutorcasa.it)

lunedì 28 gennaio 2013

La casa vista in tv

Da qualche anno ormai si stanno diffondendo diversi programmi tv, su canali privati e non, interamente dedicati al mondo casa, dalla compravendita alla ristrutturazione. Sono, per di più, programmi di intrattenimento, dove attingere spunti interessanti per la propria casa o semplicemente per trascorrere un pò di tempo in relax "sbirciando dal buco della serratura".

Oggi voglio proporvene qualcuno. Mercoledì scorso e ancora per questa settimana, ha esordito su canale 5, extreme makeover home edition ITALIA, il celeberrimo format americano che prevede la ristrutturazione o addirittura la costruzione di una casa ultramoderna e funzionale, per una famiglia in grave necessità economica e morale.
Poi c'è la splendida agente immobiliare Paola Marella, che con i suoi Cerco casa e Vendo casa disperatamente, supportata da un team di validi architetti e arredatori, accompagna chi si accosta alle delicate operazione legate alla compravendita. Nel primo caso il supporto è necessario per valorizzare degli immobili la cui offerta non incontra un’adeguata richiesta, con l'attuazione di strategie di home staging, volte a migliorarne l’aspetto, attraverso un più accattivante arredamento e finiture meglio curate.
Interessante la scheda conclusiva con cui si illustrano tempi e costi dei lavori eseguiti.                                       Nel caso di Cerco Casa, invece, gli acquirenti, dopo aver visionato alcuni immobili corrispondenti ai requisiti richiesti, ne scelgono uno per il quale l’architetto propone un progetto volto all’introduzione di ulteriori migliorie, come la creazione di un altro servizio igienico o una diversa distribuzione interna.

Infine vi segnalo un canale di Sky, Leonardo Case&stili, anch'esso proiettato in questo settore che con i suoi Tendenze Casa, con tutte le novità sulla casa, Piano Nobile, un viaggio affascinante nelle dimore della nobiltà italiana, Case & Segreti, in cui un valido architetto spiega tutti i segreti di un buon progetto in una casa, l'erba del vicino, in cui si mettono a confronto diverse tipologie di appartamenti, gli acchiappacase, in cui si svelano tutti i fattori positivi e negativi per la valutazione di un immobile... e molti altri programmi, non teme confronti per scelta e varietà. 

Insomma non vi resta che sedervi sul divano e godervi lo spettacolo.


venerdì 25 gennaio 2013

SOLUZIONE SEMIDIPENDENTE IN VENDITA A VICO EQUENSE- LOCALITA' BONEA


Posto in un contesto familiare e tranquillo, quest'immobile misura circa 65 mq distribuiti su due livelli. Al piano terra, con ingresso indipendente, troviamo un'ampia cucina abitabile, da cui è possibile accedere, mediante una scalinata a chiocciola, al primo piano, dove troviamo un caldo salotto con area soppalcata e comodo balcone, una camera matrimoniale e un bagno patronale. Arricchisce la soluzione una spaziosa cantinola e un ripostiglio esterni. Le condizioni dell'immobile sono nella totalità discrete, la casa è abitabile. € 270.000,00



mercoledì 23 gennaio 2013

Idee e soluzioni per l'angolo studio

Le case, aimè, diventano sempre più piccole e purtroppo, una volta data la priorità alla camera del bambino, gli spazi da poter dedicare allo studio si riducono notevolmente. Non bisogna però rinunciarvi completamente, a volte può sorgere un angolo studio nei posti più impensati. Ecco a voi alcuni spunti utili:

Ecco uno studio sul corridoio: forse il vostro corridoio ha un angolo cieco o un po' di spazio sotto le scale.
I corridoi che fanno anche da ingresso sono spesso un buon ripiego per realizzare un angolo studio, specialmente nelle case con poco spazio a disposizione.
Un ingresso  - un tavolo accostato alla parete con a fronte uno specchio.
Spesso la scrivania viene posizionata nella camera da letto. Per evitare di ingombrare troppo la stanza e di creare uno spazio troppo saturo dobbiamo fare attenzione alle dimensioni della scrivania e scegliere il colore giusto.
Oppure in un angolo del soggiorno, come questa in stile classico, in sintonia con il resto dell'arredamento

lunedì 21 gennaio 2013

2013: arriva la TARES, la nuova tassa sui rifiuti


Gennaio 2013: questa è la data fissata per l’avvio della nuova tassa sui rifiuti chiamata Tares.
Che cos’è la Tares?
Questo tributo, previsto già un anno fa dal Decreto Salva-Italia, andrà a sostituire l’ormai obsoleta Tarsu o la Tia e (con un apposito incremento studiato ad hoc, pari a 30 centesimi per metro quadrato) servirà anche per finanziare i cosiddetti “Servizi indivisibili” prestati dagli Enti Locali, vale a dire quei servizi comunali di cui beneficia l’intera collettività ma per i quali non è possibile effettuare una suddivisione in base all’effettiva percentuale di utilizzo individuale.
Un esempio di servizio indivisibile è rappresentato dall’illuminazione pubblica o dalla manutenzione delle strade pubbliche. Servizi di cui indubbiamente beneficiamo tutti, ma per i quali non si può quantificare il maggiore o minore beneficio tra un cittadino ed un altro.
Chi è tenuto al pagamento della Tares?
Non è necessario essere proprietari di una casa per essere annoverati tra i soggetti obbligati al versamento del nuovo tributo.
La nuova Tares, infatti, colpirà tutti i soggetti che, a qualsiasi titolo, utilizzeranno un bene immobile.
Si ma… quanto ci costa?
Vista la novità del tributo, vale la pena soffermarsi un istante per chiarire in che modo la nuova Tares graverà sul bilancio familiare di ogni singolo cittadino.
In prima battuta, è d’obbligo chiarire subito che sarà sicuramente più onerosa della vecchia Tarsu e della Tia, poiché dovrà assolvere ad una triplice funzione.
Infatti, oltre a coprire l’importo delle attuali tasse per i rifiuti, la Tares dovrà:
-garantire la totale copertura dell’onere sostenuto per l’annesso servizio;
-assicurare un introito aggiuntivo pari a 30 centesimi a metro quadrato per finanziare i servizi indivisibili.
Per quest’ultimo aspetto, si deve precisare che l’incremento dei 30 centesimi potrà essere innalzato dai comuni fino a 10 centesimi in più.
In buona sostanza, le prime tre rate del 2013 (gennaio, aprile e giugno) saranno calcolate considerando l’incremento di 30 centesimi a metro quadrato.
Sulla rata di dicembre infine, ci sarà la resa dei conti con rispettivi conguagli, laddove i vari comuni decidessero di applicare l’aumento unitario di 10 centesimi per ogni metro quadrato.
Un meccanismo semplice dunque e, a guardar bene, nemmeno così sconosciuto.
Analizzandolo attentamente, infatti, ci si rende conto che quest’ultimo ricorda molto il procedimento operativo attuato per l’Imu e, come vedremo prossimamente non è l’unico punto in comune che la Tares condivide con l’ormai ben nota imposta. (Ilprofessionistarisolve)

venerdì 18 gennaio 2013

Trasformare la propria casa in un B&B

Successivamente alla crisi post-euro si sono moltiplicati gli ambienti recettivi extra-alberghieri: affitta camere, agriturismi e bed & breakfast. Proprio questi ultimi hanno avuto un grande exploit negli ultimi anni e anche a voi sarà capitato di pernottare in questa forma di alloggio informale.
Bed & breakfast è una parola inglese che si potrebbe tradurre con Letto & Colazione, i due servizi principali che offrono tali strutture. Sono alloggi più economici di hotel e residence ma con più servizi di ostelli e campeggi: una via di mezzo perfetta per le vacanze, soprattutto per le famiglie che, essendo composte da un numero alto di persone, devono fare i conti anche col portafoglio.
Andando in un bed & breakfast ci troviamo nell'abitazione del gestore dello stesso, che vi risiede e che offre le camere a disposizione alla clientela: ci concede quindi una camera arredata in cui pernottare la notte e una colazione assicurata nella cucina di casa
Da un sondaggio del 2006 risulta che solo il 50% degli intervistati preferisce la soluzione B&B per motivi di vantaggio economico. Il restante 50% si è dichiarato favorevole al bed & breakfast perché preferisce l'ospitalità familiare all'asetticità di un hotel. L'ambiente infatti è caldo ma cortese allo stesso tempo e offre il vantaggio di conoscere di persona la popolazione del posto che indirizza il cliente verso le tradizioni culinarie e culturali locali; quelle vere, non quelle da guida turistica. Non raramente infatti è possibile conoscere persone che preferiscono allontanarsi di qualche chilometro dall'effettivo luogo di vacanza per ritornare in un bed & breakfast in cui si erano trovate bene per il paesaggio magari, o per il cibo, o ancora per l'accoglienza. Il pernottamento in B&B permette dunque una vacanza un poco più autentica e folkloristica. 
In Italia, se si ha la fortuna di avere una casa grande, magari in qualche bel paese dal quale si scorge uno scorcio della propria regione, aprire un bed & breakfast non è così difficile. È considerata un'attività familiare e, chiaramente, richiede un certo impegno. 
È un'attività ottima per chi è già in pensione ma ha ancora voglia di muoversi e lavorare o per chi vuole cambiare radicalmente la propria vita, magari rimanendo dentro il focolare domestico. Inoltre, se si effettuano 90 giorni di pausa l'anno, aprire un bed & breakfast nella propria casa non richiede l'apertura di una partita IVA, vero scoglio per l'inizio di molte attività.
Per scoprire se la vostra casa rispetta i requisiti minimi per l'apertura di un B&B dovete affidarvi alla Legge del 29 marzo 2001, n. 135 - "Riforma della legislazione nazionale del turismo", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2001. Fate attenzione poiché ogni Regione ha comunque avuto la possibilità di modificarne delle voci. (tutorcasa.it)

Vi voglio suggerire due magnifici esempi di come bellissime abitazione sono divenuti splendidi b&b, nella nostra Vico Equense:


la casa dei fiori a Pacognano di Vico Equense, dove l'atmosfera calda ed accogliente si unisce allo splendore della natura circostante da vivere a 360°.





Villa Ketty a Santa Maria del Toro in Vico Equense, in cui l'amore per i piccoli dettagli, l'ospitalità e la cordialità creano un'atmosfera magica.






mercoledì 16 gennaio 2013

Agenzie Immobiliari: l'importanza dell'esclusiva

Vendere un immobile è diventato un passo sempre più delicato e difficoltoso in un periodo come questo, di crisi ma anche di continue riforme e cambiamenti. Affidarsi ad  un Agenzia Immobiliare e a dei professionisti di questo settore, può rappresentare il primo passo per affrontare la cosa in maniera serena. E' fondamentale però sottolineare l'importanza di stipulare con essa un contratto "in esclusiva" ovvero determinare insieme alcuni dettagli relativa alla messa in vendita dell'immobile che non potranno essere modificati per  un determinato periodo di tempo.

Vi elenco alcuni buoni motivi per affidare alla vostra Agenzia di fiducia un incarico di vendita in esclusiva.


  • in primis è fondamentale evidenziare la tutela del cliente ossia del potenziale acquirente. Se l'agenzia possiede un contratto in esclusiva il cliente potrà gestire la trattativa in maniera riservata ed essere seguito in maniera corretta;
  • l'immobile oggetto di vendita potrà essere messo in evidenzia con pubblicità dettagliate su canali prestabiliti con la garanzia che solo quell'agenzia possegga quel determinato immobile e quindi canalizzare le visite sul medesimo;
  • l'esclusiva rappresenta inoltre anche una garanzia per il venditore, in quando si determinano a priori le condizioni della messa in vendita del proprio immobile, provvigione compresa, senza incappare in malintesi;
  • infine l'agenzia che possiede un incarico in esclusiva, lavorerà sul medesimo immobile con dedizione e impegno maggiori, per rispettare la fiducia del venditore ma anche perchè lo stesso contratto ha validità per un periodo limitato di tempo.

lunedì 14 gennaio 2013

C'è crisi...viva la crisi!

Oggi vi voglio proporre un articolo appena pubblicato su "il Mattone" ancora in distribuzione, scritto da un collega agente immobiliare e relativo alle potenzialità che può sviluppare un periodo difficile come questo. Lo trovo molto interessante e voglio riportarlo alla vostra attenzione.

Mario Bulbi scrive:

"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nelle stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi Paesi perchè è proprio la crisi a portare progresso.
E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perchè senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo.
Invece di questo, lavoriamo duro!"
Questo era  il modo in cui Albert Einstein, nel 1929, spronava popolo e governanti ad affrontare la prima grande crisi economica dell'epoca moderna. Anche il questo va letta la grandezza del genio: riuscire ad esprimere concetti (purtroppo) senza tempo.
Certo la crisi di quegli anni scaturiva da fatti, circostanze ed eventi storico-economici completamente differenti dai nostri, ma i sentimenti e la volontà per poterla affrontare sono, e devono essere, ancora gli stessi. Il lungo protrarsi della percezione della crisi, a tutti i livelli della società, ha il riscontro più significativo nel blocco dei consumi, anche dei beni più importanti per noi italiani, fra cui la annoverata certamente la casa. Ed è in questo ambito che noi, cari amici e colleghi, rappresentando il termometro del settore, dovremmo impegnarci a cogliere la grande occasione che questo momento storico ci offre.

"Chi attribuisce le sue sconfitte e suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza." Niente di più sacrosanto.  Il nostro impegno dovrà essere quello di modificare il nostro atteggiamento nei confronti dei nostri clienti, considerandoli prima persone che "mercato", cui offrire la professionalità e le competenze sempre più puntuali e precise che essi richiedono.
La maggiore conoscenza del settore, la diffusione di strumenti informatici e la conseguente alfabetizzazione informatica ci mettono sempre più spesso in relazione con persone fortemente consapevoli del loro ruolo di acquirenti-venditori, desiderosi di interagire con agenti immobiliari in grado di comprendere e gestire il grosso peso economico ed emotivo che li porta ad affacciarsi al mercato immobiliare.
Ben vengano quindi i clienti che chiedono il "patentino" abilitativo alla professione, la necessaria copertura assicurativa e qualunque altro strumento gli consenta di sedersi con maggiore serenità di fornte ad un professionista.
Ben vengano gli editori lungimiranti che con coerenza, intuizione e grossi dispendi di energie, cercano strumenti più aderenti ad un mercato in continua evoluzione.
Ben vengano gli agenti immobiliari disposti a far si che tutto questo non basti, ad essere in grado di distogliere lo sguardo dalla bella scrivania e dalla cravatta firmata, a spostare l'attenzione "dall'abito sartoriale" ad "un attenzione sartoriale" alle reali esigenze del cliente, per poter sentire la gratificazione di svolgere un "servizio" molto più remunerativo di qualsiasi provvigione.
E' stato un anno difficile e la strada è ancora in salita, ma ho la certezza che con collaborativo spirito di gruppo riusciremo a trovare nuovi impulsi.

venerdì 11 gennaio 2013

MACEF 2013 International Home Show

Torna per la 94^ edizione, il MACEF di Milano che si terrà dal 24 al 27 gennaio prossimi, con tante novità e nuovi stands dedicati.


Dal 1964 Macef è il Salone internazionale della casa, sinonimo di eccellenza del saper fare italiano, fucina di idee a supporto degli operatori e del mercato.
Una manifestazione tra le più attese del calendario fieristico con due appuntamenti annuali a Fiera Milano, meta di espositori da tutto il mondo giunti per presentare le ultime novità del settore.
 
Nella stagione più proficua per il settore, Macef sceglie di potenziare uno dei suoi cavalli di battaglia, rappresentato dai prodotti e dalle offerte del comparto Tavola & cucina. In risalto la convivialità, l’arte di ricevere e deliziare i propri ospiti tipici dell’italian Style con originali incursioni nel contesto internazionale. 
 
La manifestazione si svolge con cadenza semestrale nelle due edizioni di gennaio e settembre.
L’appuntamento è a Milano, nel centro nevralgico dell’economia con idee vincenti, prodotti di tendenza e dove la maestria di antichi mestieri si fa cultura formale.

E' possibile acquistare on-line il biglietto con tariffe scontate fino a 15 €. Per ulteriori info e curiosità visitate il loro sito macef.it.

mercoledì 9 gennaio 2013

Che cos'è la Bio-edilizia?


Sotto il nome di Bioedilizia o Bioarchitettura rientrano quelle conoscenze che permettono la realizzazione di un immobile in perfetta integrazione con l’ambiente, nonché in armonia con uno stile architettonico gradevole e vicino alle aspettative del committente. Costruire in bioedilizia significa, non solo utilizzare materiali naturali e non nocivi, ma anche ridurre al massimo l'utilizzo delle fonti di energia non rinnovabile e ridurre il più possibile l'impatto sulla salute e sull'ambiente. L'applicazione dei principali criteri per la bioedilizia, tuttavia, incontra numerose problematiche, sopratutto perchè i clienti sono i primi a non essere abituati a pensare in termini di risparmio energetico e salvaguardia ambientale.
Il progetto dovrà quindi considerare, oltre l’aspetto puramente architettonico dell’immobile, anche la sua perfetta integrazione con il contesto ambientale nel quale verrà inserito e l’effetto che questi causerà e, viceversa, il condizionamento che l’ambiente avrà sull’edificio.
 Le tecnologie da adottare per realizzare un immobile compatibile con l’ambiente nel quale è inserito dovranno considerare numerosi aspetti:
  • utilizzare materiali che per produzione e smaltimento siano il più naturale possibile;
  • adottare sistemi atti a disperdere il gas radon se presente;
  • utilizzare impianti che permettano la riduzione di prelevamento di acqua potabile e l’impiego, dove possibile, di acqua piovana;
  • adottare impianti che riducano al massimo la presenza di campi elettro magnetici;
  • adottare tipologie costruttive tali da permettere una corretta permeabilità, traspirazione e ventilazione dell’edificio, tali da eliminare la formazione di muffe e condense;
  • adottare impianti e tecnologie che riducano al massimo il fabbisogno energetico dell’edificio;
  • integrare il fabbisogno energetico proprio del fabbricato con scelte di carattere progettuale;
  • utilizzare nei prodotti di finitura coloranti e protettivi che non rilascino nell’ambiente interno/esterno sostanze inquinanti.
I MATERIALI:
  • I materiali da utilizzare per la corretta realizzazione di edifici bioedili devono essere di origine naturale e prodotti con il minor impatto ambientale possibile in termini di degrado ed in termini di richiesta energetica per la loro produzione.
  • I laterizi dovranno avere forma e spessore tali da far ricadere il punto di rugiada all’interno del laterizio stesso; le cartelle devono fare in modo da non formare ponti termici e la creazione dei vuoti all’interno del laterizio stesso ottenuta con prodotti naturali e non sintetici;
  • La malta per muratura ed intonaci dovrà essere confezionata con calce naturale, la quale assicura una adeguata resistenza meccanica ed un elevato grado di permeabilità;
  • Il legno, sia delle strutture orizzontali che delle finiture, dovrà essere di essenze preferibilmente autoctone e comunque rinnovabili, trattato con protettivi e coloranti che non rilascino sostanze tossiche;
  • I pannelli isolanti realizzati con sughero o possibilmente fibre di legno provenienti da scarti di lavorazione;
  • L’acciaio per il cemento armato dovrà essere in prevalenza quello diastenico, per non produrre campi magnetici all’interno degli edifici;
  • Le guaine impermeabilizzanti dovranno essere impermeabili all’acqua e permeabili al vapore.

    La selezione dei materiali e delle tecnologie è in continua evoluzione e per questo la valutazione e la scelta di ogni materiale deve essere adeguatamente studiata dai tecnici per ogni specifica esigenza.
    Realizzazione di un'abitazione: livelli di intervento
    1° LIVELLO DI INTERVENTO: si adotta quando è già presente un progetto; l’area di intervento, pertanto, è limitata all’integrazione di elementi di Bioedilizia nella scelta di materiali e tecnologie da utilizzare. Questo non compromette il risultato finale, ma ne limita solamente le potenzialità.  
    2° LIVELLO DI INTERVENTO: si applica quando il Committente ha la proprietà del terreno sul quale costruire l’immobile ed affida l’incarico progettuale specificando che intende realizzare un immobile eco compatibile. In tal caso tutta la progettazione tiene conto delle regole della Bioarchitettura.
    3° LIVELLO DI INTERVENTO: è quello più alto, dove l’intervento da parte del progettista inizia già con la scelta del luogo. Questo, oltre alle caratteristiche presenti nei livelli precedenti, permette lo studio a livello paesaggistico ed amplifica l’integrazione del progetto con l’ambiente nel quale è inserito.

lunedì 7 gennaio 2013

Via al 2013 con una raffica di rincari

Il 2013 è appena iniziato e già si parla delle nuove imposte sulla casa. Tre nuove tasse al debutto e se il 2012  è stato l'anno dell'Imu, le tre novità porteranno il nome di Tares, Ivie e Tobin e contribuiranno ad aumentare la pressione fiscale fino alla cifra record del 45,3%.


Le nuove tasse guardano soprattutto alla casa e agli investimenti finanziari. Scatta da subito l’Ivie, l’imposta che si paga sugli immobili all’estero, mentre bisognerà attendere marzo per la Tobin e Tax sulle transazioni finanziarie. Ma a caratterizzare l’anno sarà soprattutto la Tares, la nuova tariffa sui rifiuti che si preannuncia come un balzello di rilievo: si pagherà sulla grandezza degli immobili e manderà in pensione la vecchia Tarsu e assorbirà la Tassa di igiene ambientale.