Dove vanno i cartoni sporchi di pizza? Le lampadine? E le cassette di legno? Non basta riconoscere e separare i diversi materiali. La raccolta differenziata di prima qualità prevede accortezze che fanno davvero la differenza, anche in termini economici...
Nel corso della prima Giornata nazionale del Riciclo e della Raccolta differenziata di Qualità, sabato 2 ottobre 2010 si, nelle 20 piazze italiane è stato distribuito il Decalogo della Raccolta Differenziata di Qualità:
1. Separa correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e mettili nell'apposito contenitore per la raccolta differenziata. Grazie a te che separi gli imballaggi e al Comune che li raccoglie, Conai fa rinascere l'acciaio, l'alluminio, la carta, il legno, la plastica e il vetro.
2. Riduci sempre, se possibile, il volume degli imballaggi: schiaccia le lattine e le bottiglie di plastica richiudendole poi con il tappo, comprimi carta e cartone. Se fai questo, renderai più efficace il servizio di raccolta differenziata.
3. Dividi, quando è possibile, gli imballaggi composti da più materiali, ad esempio i contenitori di plastica delle merendine dalla vaschetta di cartone oppure i barattoli di vetro dal tappo di metallo. Se fai questo, limiterai le impurità e permetterai di riciclare più materiale.
4. Togli gli scarti e i residui di cibo dagli imballaggi prima di metterli nei contenitori per la raccolta differenziata. Se fai questo, ridurrai le quantità di materiali che vengono scartate.
5. Sappi che la carta sporca (di cibo come i cartoni della pizza, di terra, di sostanze velenose come solventi o vernici), i fazzoletti usati e gli scontrini non vanno nel contenitore della carta; e che il loro conferimento peggiora la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone.
6. Fai attenzione a non mettere nel contenitore del vetro oggetti in ceramica, porcellana, specchi e lampadine. Inserire tali materiali può vanificare i tuoi sforzi perché rovina la raccolta del vetro.
7. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in alluminio. Oltre alle più note lattine per bevande, separa anche vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray e il foglio sottile per alimenti.
8. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in acciaio, solitamente riportano le sigle FE o ACC. Le trovi su barattoli per conserve, scatolette del tonno, lattine e bombolette, fustini e secchielli, tappi corona e chiusure di vario tipo per bottiglie e vasetti.
9. Introduci nel contenitore per la raccolta differenziata della plastica tutte le tipologie di imballaggi. Fai attenzione a non introdurre altri oggetti, anche se di plastica, come giocattoli, vasi, piccoli elettrodomestici, articoli di cancelleria e da ufficio.
10. Ricorda che se hai imballaggi in legno li puoi portare alle isole ecologiche comunali attrezzate. Cassette per la frutta e per il vino, piccole cassette per i formaggi, sono tutti imballaggi che possono essere riciclati.
Il miglioramento della qualità della raccolta differenziata - classificata per fasce di qualità che misurano omogeneità, presenza di materiali estranei non riciclabili - si traduce, infatti, per un comune di 100.000 abitanti (con una raccolta differenziata complessiva intorno al 45%) in corrispettivi economici che vanno dai 232.000 euro all'anno per materiale classificato in 3° fascia di qualità per arrivare a circa 1 milione di Euro l'anno per materiale classificato in 1° fascia di qualità, quadruplicando quindi i corrispettivi.
Un meccanismo, che per una città di 1.000.000 di abitanti (con una raccolta differenziata complessiva intorno al 45%), prevede finanziamenti che possono arrivare a 9,5 milioni di Euro l'anno per una raccolta differenziata di 1° fascia. Anche in questo caso, con il passaggio dalla 3° fascia di qualità alla 1° il corrispettivo è quattro volte tanto: si passa da 2,3 milioni di euro a 9,5 milioni di euro all'anno. Risorse preziose che i Comuni utilizzeranno per il progressivo miglioramento del servizio di gestione dei rifiuti da imballaggio per i cittadini.
Fonte: Eco dalle Città