Affitti, professionisti, pubblicita' online. Ecco i casi in cui non si paghera' piu' in contante dal 2014.
Più tracciabilità, meno banconote.
Si tratta solo dell’ultima proposta in ottica di tracciabilità delle transazioni, finalizzato a tenere nota di tutti gli scambi monetari tra affittuari e proprietari degli immobili. Dal nuovo anno 2014 infatti scatta l'obbligo di pagare gli affitti con bonifico o assegno. Ma non solo, perché salvo sorprese dell'ultim'ora anche medici, dentisti, avvocati e gli altri professionisti dovranno consentire ai clienti di utilizzare il bancomat o la carta di credito.
La modifica proposta dalla commissione Bilancio della Camera è entrata nel testo della legge di stabilità che si appresta ad avere il via libera definitivo dal Senato. Dal 1° gennaio 2014 scatta l'obbligo di pagare i canoni di affitto di abitazione, ad eccezione delle case di edilizia popolare, solo con strumenti tracciabili, come per esempio bonifici o assegni. L'obbligo varrà a prescindere da qualunque sia l'importo da pagare. Per tutte le altre operazioni tra privati resta comunque il tetto massimo per i pagamenti in contanti di 999,99 euro. Eventuali violazioni possono portare a sanzioni dall'1 al 40% dell'importo trasferito, con un minimo di 3mila euro.
A presentare l’emendamento alla finanziaria in Commissione bilancio, il deputato Marco Causi, promotore di questa nuova stagione sul monitoraggio delle transazioni economiche, che, ora, colpisce anche i canoni d’affitto.
Tutto ciò, proprio mentre stanno arrivando i primi, confortanti risultati sulla cedolare secca, abbassata dal governo al 15% dal precedente 19% per quanto concerne gli importi concordati tra inquilini e proprietari.
Ma non basta perchè ci sarà anche l'obbligo di pagare con il Pos per i professionisti dal 1 gennaio 2014.
E’ stato un vero e proprio tira e molla delle ultime settimane, l’obbligo del Pos per professionisti dal 1 gennaio 2014. Dopo un’iniziale ritiro, l’obbligo sembra che scatterà ugualmente dal prossimo anno ma con delle limitazioni. Avvocati, commercialisti, notai, ecc saranno obbligati ad accettare pagamenti non più in contanti, ma con Pos, quindi carte di credito, debito, assegni, ecc solo se superiori a 30 euro e solo per quei professionisti che producono un fatturato annuo di 200mila euro almeno per una prima fase fino al 30 giugno 2014.