martedì 19 novembre 2013
ARKEDA-Salone Professionale dell'Architettura, Edilizia, Design & Arredo
Dove e Quando
ARKEDA la Mostra – Convegno dell’Architettura, Edilizia, Design e Arredo è la nuova grande iniziativa firmata Progecta che si terrà a Napoli dal 29 novembre al 01 dicembre, nel suggestivo scenario architettonico della Mostra d’Oltremare prestigiosa sede di architettura razionalista del 900 Italiano.
L’idea di questa iniziativa nasce dall’esigenza di colmare una grave lacuna culturale e informativa, oltre che commerciale del settore nel Centro-Sud Italia con la certezza di garantire una serie di incontri altamente qualificati alle principali Aziende nazionali selezionate per la partecipazione.
Arkeda renderà protagoniste le aziende di design, di arredo, illuminotecnica, outdoor, tecnologia, edilizia, materiali, e sarà visitata da un pubblico specializzato di architetti, arredatori, designer, ingegneri, rivenditori ed appassionati da tutta Italia.
L’evento sarà incentrato su una serie di dibattiti e workshop dedicati.
L’area convegni coadiuvata dall’Architetto Roberto Cappelli ospiterà i leader del settore che si alterneranno nelle sale per svolgere corsi di aggiornamento professionale e momenti di approfondimento e confronto grazie anche all’organizzazione di workshop mirati in cui relatori saranno addetti ai lavori specializzati nelle diverse categorie del settore.
Una grande convention di approfondimento sui temi dell’architettura degli interni e dell’arredamento legati al mondo del design: i settori dell’arredo d’interni, il mondo degli uffici, l’illuminotecnica, le superfici interne, facciate esterne e serramenti, arredo esterno, domotica, la cui ricerca e selezione verso il design è denominatore comune.
I dibattiti scientifici ed i workshop saranno curati da un comitato tecnico-scientifico di alto profilo, composto da professori della facoltà di Architettura Federico di Napoli, e della II Università di Napoli, dalla delegazione Campana dell’ADI, dagli ordini professionali degli Architetti, Ingegneri, Geometri, e dall’ANCE, oltre a noti designers ed architetti internazionali invitati a raccontare le proprie esperienze ai convegni.
Il programma sarà ricco di incontri, dibattiti e presentazioni di novità e tendenze del mondo del Design con la partecipazione ed il confronto tra esponenti della cultura nazionale e quella campana.
COSA OFFRE ARKEDA
AREA CONVENTION
Saranno a disposizione 3 conference rooms appositamente allestite full optional per la presentazione dei prodotti e per gli interventi dei rappresentanti delle aziende leader. Gli interventi seguiranno una scansione temporale che consentirà a chi avrà dato la propria adesione di informare la platea dei professionisti, presentando i propri progetti o prodotti innovativi, la tecnologia, i materiali, ecc.
I temi portanti della Convention saranno delineati nelle diverse sessioni tematiche dalle introduzioni accademiche dei più importanti esponenti dell’Architettura e del Design nazionale ed internazionale
AREA ESPOSITIVA
L’area espositiva saràallestita nei nuovissimi padiglioni 5 e 6 per 6.000 mq complessivi, e saranno presentate dalle aziende del Design Internazionale le novità più significative viste ai saloni di Milano e Bologna. Lo spazio espositivo garantisce la possibilità di approfondire in modo specifico i temi e le caratteristiche del prodotto contestualmente alla filosofia di ogni singola azienda con le migliaia di professionisti presenti.
Sarà possibile invitare presso lo spazio espositivo clienti ed ospiti per la domenica, giornata in cui è prevista l’apertura al pubblico su invito.
inoltre ALCUNI spazi saranno destinati all’Arte ed alla Cultura nei quali importanti artisti proporranno le loro ricerche.
Un galleria dedicata alla stampa del settore nazionale ed estera completerà il panorama dell’informazione.
Le opportunità espositive sono 2 area preallestita (layout in allegato) ed area nuda.
SPAZI PUBBLICITARI
E’ prevista la presenza con redazionali sui mezzi di comunicazione ARKEDA (Rivista, Newsletter, Dem, Web) e sulle pagine dei principali quotidiani del circuito regionale già programmate da settembre in poi. Possibilità di una pagina gratuita sul Magazine Arkeda, stampato in oltre 5.000 copie e due successive al costo di soli € 350,00 riservato solo ai partecipanti alla Mostra (anziché € 1.200/pag.)
VISITATORI
ARKEDA sarà visitata da un pubblico specializzato di architetti, arredatori, designer, ingegneri, rivenditori ed appassionati di tutta Italia; la campagna di comunicazione di massa e virale è già in atto. Le presenze sono garantite dal patrocinio degli Ordini degli Architetti, Ingegneri, Associazioni di Designer ed Università.
Gli inviti saranno estesi agli Ordini della regione Lazio, Puglia, Basilicata, Toscana, Emilia Romagna per i quali stiamo già attivando le agevolazioni Trenitalia con l’Alta Velocità fino al 50% di sconto per raggiungere Arkeda e per la sistemazione alberghiera in città.
Domenica 1 Dicembre l’ingresso sarà aperto anche al pubblico su invito delle aziende, rivenditori, agenti e ci saranno incontri e presentazioni dei prodotti in esposizione.
AZIENDE DESIGN E ARREDO
Importanti aziende del mondo del design e dell’arredo hanno già manifestato il loro interesse nei confronti dell’evento e stanno formalmente procedendo a confermare la loro partecipazione con entusiasmo.
ALTRE INFORMAZIONI
www.arkeda.it/rivista/
martedì 12 novembre 2013
10 consigli per riscaldare casa risparmiando
L'inverno sta arrivando e nelle nostre case è una continua lotta contro il gelo: come ottimizzare le risorse che abbiamo senza sprecare energia? Come mantenere l'appartamento caldo senza gravare sulle spese del riscaldamento? Alcuni pratici consigli per un inverno più "verde" e meno inquinante. (Focus.it)
La giusta umidità
No agli spifferi
Un aiuto ai termosifoni
Via l'aria in eccesso
Tenere i termosifoni sgombri
Nuova vita ai serramenti
Doppi vetri
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
No agli spifferi
Un aiuto ai termosifoni
Via l'aria in eccesso
Tenere i termosifoni sgombri
Nuova vita ai serramenti
Doppi vetri
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
Un aiuto ai termosifoni
Via l'aria in eccesso
Tenere i termosifoni sgombri
Nuova vita ai serramenti
Doppi vetri
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita.
Via l'aria in eccesso
Tenere i termosifoni sgombri
Nuova vita ai serramenti
Doppi vetri
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita. Nella foto, un singolare "paraspifferi" appoggiato sul calorifero...
Maccio Capatonda, Flickr
All'inizio della stagione fredda e in generale, ogni volta che il calore non si distribuisce uniformemente sulla superficie del termosifone, è necessario far sfiatare l'aria dai caloriferi aprendo l'apposita valvola situata di lato.
Tenere i termosifoni sgombri
Nuova vita ai serramenti
Doppi vetri
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita. Nella foto, un singolare "paraspifferi" appoggiato sul calorifero...
Maccio Capatonda, Flickr
All'inizio della stagione fredda e in generale, ogni volta che il calore non si distribuisce uniformemente sulla superficie del termosifone, è necessario far sfiatare l'aria dai caloriferi aprendo l'apposita valvola situata di lato.
mostlysunshine, Flickr
Ogni tanto è bene ricordarsi che il termosifone non è un armadio, né uno scaffale: usarlo per appendere calzini, asciugamani e biancheria da scaldare ne limiterà l'efficienza impedendo al calore di irraggiarsi al meglio.
Nuova vita ai serramenti
Doppi vetri
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita. Nella foto, un singolare "paraspifferi" appoggiato sul calorifero...
Maccio Capatonda, Flickr
All'inizio della stagione fredda e in generale, ogni volta che il calore non si distribuisce uniformemente sulla superficie del termosifone, è necessario far sfiatare l'aria dai caloriferi aprendo l'apposita valvola situata di lato.
mostlysunshine, Flickr
Ogni tanto è bene ricordarsi che il termosifone non è un armadio, né uno scaffale: usarlo per appendere calzini, asciugamani e biancheria da scaldare ne limiterà l'efficienza impedendo al calore di irraggiarsi al meglio.
Jejjina, Flickr
Nel caso di appartamenti vecchi una delle prime cose da fare è sostituire gli infissi danneggiati di porte e finestre e applicare guarnizioni nuove, completamente isolanti, dove serve.
Doppi vetri
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita. Nella foto, un singolare "paraspifferi" appoggiato sul calorifero...
Maccio Capatonda, Flickr
All'inizio della stagione fredda e in generale, ogni volta che il calore non si distribuisce uniformemente sulla superficie del termosifone, è necessario far sfiatare l'aria dai caloriferi aprendo l'apposita valvola situata di lato.
mostlysunshine, Flickr
Ogni tanto è bene ricordarsi che il termosifone non è un armadio, né uno scaffale: usarlo per appendere calzini, asciugamani e biancheria da scaldare ne limiterà l'efficienza impedendo al calore di irraggiarsi al meglio.
Jejjina, Flickr
Nel caso di appartamenti vecchi una delle prime cose da fare è sostituire gli infissi danneggiati di porte e finestre e applicare guarnizioni nuove, completamente isolanti, dove serve.
Diego Ciarloni, Flickr
L'utilizzo dei doppi vetri permette di risparmiare il 20-25% sulle spese di riscaldamento. La scelta di installarli quindi, comporta un costo che verrà totalmente ammortizzato dalle bollette successive e che beneficia anche di consistenti sgravi fiscali (attualmente del 55%).
Al sicuro dal gelo
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita. Nella foto, un singolare "paraspifferi" appoggiato sul calorifero...
Maccio Capatonda, Flickr
All'inizio della stagione fredda e in generale, ogni volta che il calore non si distribuisce uniformemente sulla superficie del termosifone, è necessario far sfiatare l'aria dai caloriferi aprendo l'apposita valvola situata di lato.
mostlysunshine, Flickr
Ogni tanto è bene ricordarsi che il termosifone non è un armadio, né uno scaffale: usarlo per appendere calzini, asciugamani e biancheria da scaldare ne limiterà l'efficienza impedendo al calore di irraggiarsi al meglio.
Jejjina, Flickr
Nel caso di appartamenti vecchi una delle prime cose da fare è sostituire gli infissi danneggiati di porte e finestre e applicare guarnizioni nuove, completamente isolanti, dove serve.
Diego Ciarloni, Flickr
L'utilizzo dei doppi vetri permette di risparmiare il 20-25% sulle spese di riscaldamento. La scelta di installarli quindi, comporta un costo che verrà totalmente ammortizzato dalle bollette successive e che beneficia anche di consistenti sgravi fiscali (attualmente del 55%).
Cinzia A. Rizzo / fataetoile BUSY, Flickr
L'isolamento termico delle pareti della casa con cartongesso, polistirene o qualunque altro materiale isolante è un altro metodo efficace per evitare dispersioni di calore.
L'importanza delle tapparelle
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita. Nella foto, un singolare "paraspifferi" appoggiato sul calorifero...
Maccio Capatonda, Flickr
All'inizio della stagione fredda e in generale, ogni volta che il calore non si distribuisce uniformemente sulla superficie del termosifone, è necessario far sfiatare l'aria dai caloriferi aprendo l'apposita valvola situata di lato.
mostlysunshine, Flickr
Ogni tanto è bene ricordarsi che il termosifone non è un armadio, né uno scaffale: usarlo per appendere calzini, asciugamani e biancheria da scaldare ne limiterà l'efficienza impedendo al calore di irraggiarsi al meglio.
Jejjina, Flickr
Nel caso di appartamenti vecchi una delle prime cose da fare è sostituire gli infissi danneggiati di porte e finestre e applicare guarnizioni nuove, completamente isolanti, dove serve.
Diego Ciarloni, Flickr
L'utilizzo dei doppi vetri permette di risparmiare il 20-25% sulle spese di riscaldamento. La scelta di installarli quindi, comporta un costo che verrà totalmente ammortizzato dalle bollette successive e che beneficia anche di consistenti sgravi fiscali (attualmente del 55%).
Cinzia A. Rizzo / fataetoile BUSY, Flickr
L'isolamento termico delle pareti della casa con cartongesso, polistirene o qualunque altro materiale isolante è un altro metodo efficace per evitare dispersioni di calore.
ilovebutter, Flickr
Anche la scelta delle tapparelle è importante: assicuratevi che le vostre siano in buono stato oppure optate per la loro sostituzione. Abbassarle appena scende la temperatura, la sera, può contribuire a mantenere il calore dentro casa.
Tende dentro e fuori
Con il termometro che precipita sempre di più verso lo zero non possiamo esimerci dal tenere i caloriferi accesi. Attenzione a non esagerare, però: la temperatura ideale è compresa tra i 18 °C e i 20 °C. Per aumentare la percezione del calore ed evitare che l'aria di casa, a causa delle alte temperature, diventi troppo secca, è utile posizionare un umidificatore sopra o in prossimità dei caloriferi. Una vaschetta di ceramica piena d'acqua andrà benissimo.
LaMenta3, Flickr
Una volta creata la temperatura ideale in casa occorre evitare inutili dispersioni di calore: ben vengano quindi i paraspifferi posti sul bordo inferiore delle finestre o sotto alle porte. Anche quelli tradizionali, riempiti di sabbia o semplicemente di stoffa e cotone, funzionano bene.
MissHobby.com
Esistono anche fogli di alluminio isolanti per termosifoni che, applicati dietro ciascun elemento, tra la parete e il radiatore, riflettono il calore all'interno della stanza amplificando l'effetto della temperatura percepita. Nella foto, un singolare "paraspifferi" appoggiato sul calorifero...
Maccio Capatonda, Flickr
All'inizio della stagione fredda e in generale, ogni volta che il calore non si distribuisce uniformemente sulla superficie del termosifone, è necessario far sfiatare l'aria dai caloriferi aprendo l'apposita valvola situata di lato.
mostlysunshine, Flickr
Ogni tanto è bene ricordarsi che il termosifone non è un armadio, né uno scaffale: usarlo per appendere calzini, asciugamani e biancheria da scaldare ne limiterà l'efficienza impedendo al calore di irraggiarsi al meglio.
Jejjina, Flickr
Nel caso di appartamenti vecchi una delle prime cose da fare è sostituire gli infissi danneggiati di porte e finestre e applicare guarnizioni nuove, completamente isolanti, dove serve.
Diego Ciarloni, Flickr
L'utilizzo dei doppi vetri permette di risparmiare il 20-25% sulle spese di riscaldamento. La scelta di installarli quindi, comporta un costo che verrà totalmente ammortizzato dalle bollette successive e che beneficia anche di consistenti sgravi fiscali (attualmente del 55%).
Cinzia A. Rizzo / fataetoile BUSY, Flickr
L'isolamento termico delle pareti della casa con cartongesso, polistirene o qualunque altro materiale isolante è un altro metodo efficace per evitare dispersioni di calore.
ilovebutter, Flickr
Anche la scelta delle tapparelle è importante: assicuratevi che le vostre siano in buono stato oppure optate per la loro sostituzione. Abbassarle appena scende la temperatura, la sera, può contribuire a mantenere il calore dentro casa.
gualtiero, Flickr
Utilizzare tende impermeabili esterne, oltre a tendaggi interni, può contribuire a prevenire dispersioni di calore.
giovedì 7 novembre 2013
Ristrutturare casa con la resina
Un’ottima idea per chi vuole ristrutturare la propria casa, dando un tocco particolare è quella di utilizzare la resina. L’uso della resina su pareti e pavimenti è qualcosa che si è andato sempre più diffondendo negli ultimi tempi, a causa dei vantaggi che questa soluzione offre.
C’è da tenere presente che con il termine “resina” ci si riferisce a un grosso insieme di composti polimerici, che hanno la particolarità di conferire ai materiali trattati caratteristiche simili a quelle del vetro, della ceramica e della pietra. Le resine sono quindi un’alternativa ad altri materiali tradizionali di rivestimento e possono essere applicate a supporti di varia natura sia in interni che in esterni.
Uno dei vantaggi della resina è infatti quello di poter essere applicata su vecchie pavimentazioni, come quelle di piastrelle o parquet, ottenendo un effetto uniforme e ricoprente. La superficie, che rimane liscia e impermeabile, può essere facilmente pulita con un normale detergente.
Grazie infatti alla particolare composizione della resina, i rivestimenti così trattati sono assolutamente impermeabili e resistono senza problemi ad attacchi di muffe e batteri. Per questo le resine sono sempre più utilizzate da chi deve ristrutturare casa.
Per quanto riguarda invece la scelta degli effetti da ottenere, le resine danno infinite possibilità. Ne esistono infatti di qualsiasi colore e sfumatura e con diverso potere riflettente che va dall’interamente opaco con effetto satinato al lucido più spinto.
Un altro vantaggio delle resine è la totale non tossicità. I prodotti che le compongono sono infatti privi di solventi tossici e di altre sostanze che possono essere pericolose per l’ambiente o le persone.
Per effettuare la posa, anche se la cosa è relativamente semplice, è bene fare intervenire un professionista a meno che non si siano già fatti lavori simili in passato. La posa della resina consiste essenzialmente di 4 passaggi:
1 – pulitura con detergente neutro della superficie da trattare
2 – stesure di un primo strato con appositi rulli
3 – stesura di ulteriori tre strati con l’uso di spatole
4 – stesura dello strato più esterno che sarà quello che darà l’effetto al rivestimento
Uno dei vantaggi della resina è l’ottimo rapporto costo/qualità. Un rivestimento di resina, considerando soprattutto il fatto di poter essere applicato a pavimenti, parquet e piastrelle vecchie, ha infatti un prezzo relativamente basso. Il costo finale dipende chiaramente dall’area da rivestire e dal tipo di resina utilizzato e dall’effetto voluto ma si mantiene comunque abbastanza basso da poter essere considerato un’ottima soluzione in moltissime situazioni. (ristrutturarecasa.biz)
martedì 5 novembre 2013
La legge di stabilità e le nuove tasse
Cari amici lettori, oggi vorrei approfondire con voi il discorso"nuove tasse" che tanto interessa l'attualità di questi giorni, con un articolo tratto da il corriere della sera.
Al posto dell’Imu e della Tares ne arrivano
addirittura tre: Trise, Tari e Tasi
addirittura tre: Trise, Tari e Tasi
Se c’è una cosa che il Fisco riesce a fare con grande facilità, è cambiare i nomi delle tasse. Così al posto dell’Imu e della Tares ne arrivano addirittura tre: Trise, Tari e Tasi. Il lettore abbia un po’ di pazienza e più sotto troverà svelato il mistero delle sigle, ma intanto fermiamoci al fatto che sono troppe. La fantasia, quando si tratta di imposte, è davvero al potere. Mentre, quando si deve decidere dove tagliare la spesa, la mente del governo, di qualsiasi governo, sembra per qualche strana ragione rattrappirsi. Rispetta questo vizio anche la bozza del decreto Stabilità da ieri in circolazione. Un provvedimento che, stando alle anticipazioni, contiene alcune cose buone come l’aumento delle detrazioni per i lavoratori dipendenti, gli sgravi Irap per chi assume. Il problema è che per finanziare le cose buone si finisce, spesso, per fare cose cattive. Come aumentare le tasse già esistenti. O peggio, inventarsene di nuove.
E così per finanziare la miniriduzione del cuneo fiscale si è pensato di elevare l’aliquota che colpisce le rendite finanziarie (interessi sui depositi bancari, dividendi, cedole sulle obbligazioni, capital gain) portandola dal 20 al 22%. Aumenterà anche la minipatrimoniale sugli investimenti (dall’1,5 per mille all’1,65). Come dire: la vera riserva nazionale, il risparmio, in grado di far sopportare al Paese la grande crisi, è ancora presa di mira. Risultato: gli investitori, anziché avvicinarsi, potranno allontanarsi. Certo, che in Italia sia corretto tassare meno il lavoro, e un po’ di più le rendite improduttive è corretto: dal 2011, però, l’aliquota su interessi e dividendi è quasi raddoppiata passando dal 12,5% al 22%. Un incremento che va anche nella direzione delle richieste della Cgil di Susanna Camusso.
E veniamo alla commedia Imu. Confermato che non si pagherà più sull’abitazione principale. Non verrà però sostituita dalla Service Tax, come sembrava, ma dalla Trise (Tassa sui rifiuti e sui servizi). Una tassa bicefala fatta dalla Tari - la ex Tares destinata a coprire i costi della raccolta rifiuti - e dalla neonata Tasi che servirà a finanziare i costi dei servizi indivisibili dei Comuni. I proprietari immobiliari per la Tasi non dovrebbero pagare, complessivamente, più di quanto avrebbero sborsato con l’Imu - ma attenzione con l’aliquota massima prevista dalla legislazione e non con quella applicata dal Comune - più un piccolo obolo dell’1 per mille. Una sorta di clausola di salvaguardia. Le seconde case torneranno a pagare l’Irpef al 50% sulla rendita catastale. Una misura inserita ad agosto, poi ritirata. Insomma il Fisco è fantasioso. E anche testardo. Troppo .
Massimo FracaroNicola Saldutti
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