Via libera del Senato alla riforma del condominio. La commissione Giustizia ieri ha approvato in sede deliberante la legge che cambia le regole per la gestione della vita condominiale. Una riforma storica di una disciplina che risale al 1942 e che tocca direttamente la vita quotidiana di molti milioni di famiglie italiane. Si rende più agevole la formazione delle maggioranze assembleari, più stringenti e trasparenti gli obblighi degli amministratori, più moderna e attuale la disciplina delle parti comuni e, in generale, della vita in condominio.
Gestione trasparente conto corrente di un condominio
Più controlli contro i morosi e sanzioni per chi viola il regolamento
I requisiti dell'Amministratore
La nomina e il licenziamento dell'amministratore
Convocazione assemblea e spese per scale
Il sito web condominiale
Stop ai divieti sugli animali
Più facile intervenire sulle parti comuni
Il distacco dal riscaldamento centralizzato. Chi si vuole distaccare dall'impianto centralizzato potrà farlo senza il benestare dell'assemblea, a patto di non creare pregiudizi agli altri appartamenti e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria. Il condomino, quindi, può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma. (ilsole24ore)
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